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Nel mio precedente post vi avevo accennato al nostro cambio di stile di vita parlandovi di come abbiamo raggiunto una dieta a mio avviso bilanciata e salutare.
Oggi, prima di passare alla ricetta, vorrei parlarvi dell’altro tassello essenziale, un’attività fisica regolare.
Un famosissimo detto latino dice: ”Roma non fu fatta in un giorno”, la nostra attività fisica è cresciuta nel tempo, in modo graduale.
In passato uscivamo alla sera dopo cena per una camminata di 45 minuti – 1 ora, 3 o 4 volte la settimana. Sebbene fosse un modo per fare due chiacchiere e bruciare un po’ di calorie, ci rendemmo conto che tornare a casa quasi tutte le sere verso le 11 poteva essere controproducente. Ci venne così l’idea di sostituire la camminata con la corsa. Potevamo così ridurre i tempi dell’attività fisica aumentando le calorie consumate.
All’inizio non ero certo allettata all’idea, io che avevo sempre odiato correre. E che forse avevo corso un paio di volte dietro un autobus o per non perdere un traghetto. Alla fine cedetti all’idea di provare.
Iniziammo a correre circa 3 km, un giorno si e un giorno no, prima di cena. Anche se 3 km non erano certo una distanza ragguardevole, mi ritrovavo a soffiare e sbuffare per tutto il tempo, spesso arrivando alla fine senza fiato. Se c’è una cosa che odio di più della corsa, è quello di mollare alle prime difficoltà. Dopo alcune settimane iniziai a notare che non avevo più bisogno di fermarmi per riprendere fiato e che 3 km ormai era un tragitto troppo corto.
Avendo tempo di correre alla mattina, decisi di correre prima e più a lungo (L’esercizio mattutino ha anche altri benefici, come velocizzare il metabolismo e quindi aumentare il consumo di calorie durante il giorno). Iniziai a camminare per 4 km e correre altri 4 km, passando quindi ad un totale di 8 km.
Alcuni amici che abitano vicino casa iniziarono a correre più o meno nello stesso periodo, e così decidemmo di creare un gruppo su whatsapp e condividere le nostre esperienze e durante qualche fine settimana anche a correre insieme.
A metà novembre 2014 partecipammo alla nostra prima gara ufficiale, ad Ancona. La scelta era tra i 21, 10 o 4 km. Era un’esperienza nuova per noi e decidemmo per la 4 km. Alla partenza ci perdemmo subito e ognuno andò per conto proprio. Devo dire che fu proprio bello correre in mezzo a così tanta gente. Anche il premio di partecipazione finale non ci dispiacque affatto: una bottiglia di Rosso Conero e un pacco di pasta! :)
(Nota aggiuntiva: in questa mia prima gara non vidi il cartello dei 4 km e alla fine corsi circa 8km :D Questo buffo errore però, mi fece notare il mio reale potenziale. Da quel giorno iniziai a correre 8 km e nella gara successiva, a Jesi, mi registrai per la 10 km! )
Finora abbiamo partecipato a 6 gare da novembre 2014. Non abbiamo mai neanche pensato di arrivare tra i primi, ma solo di migliorare noi stessi, divertendoci. Tuttavia, in mezzo a tanti atleti più o meno professionisti, l’adrenalina ti spinge a superare i tuoi limiti e spesso ti ritrovi con il tuo nuovo record personale ;)
La nostra penultima gara è stata la DeejayTen di Bari, a 400 km da casa. Data la distanza abbiamo deciso di passare lì il fine settimana, avendo così la possibilità di visitare la città e assaporare le specialità marinare.
Domenica 8 marzo un vero e proprio fiume di persone riempiva le strade del centro. Più di 5000 partecipanti, ognuno con la loro maglietta azzurra (regalo dell’ottima organizzazione), correvano per Bari vecchia e sul lungomare. Giornata di sole e di allegria. Esperienza sicuramente da rifare, chissà forse l’anno prossimo, a Firenze o Milano...
Una delle ragioni principali per cui abbiamo scelto la corsa come esercizio fisico è la sua semplicità. Bastano un paio di scarpe, indumenti comodi e si può partire, senza pensieri o stress. Sei libero di decidere l’ora, il percorso e la distanza. Noi abbiamo scelto i 10 km, 3-4 volte la settimana, perché impegna circa un’ora della nostra giornata, non troppo ma sufficiente per i nostri scopi.
A prima vista può sembrare eccessivo, quasi fuori luogo, condividere la propria corsa con altri amici, via whatsapp o attraverso le numerose app in circolazione, a mio avviso invece è un incentivo sia per noi stessi che quelli con cui condividiamo il piacere della corsa. Ho sempre con me il cellulare, usando delle app specifiche posso tenere traccia di quanti km faccio durante la settimana, e perché no, anche per capire i miei miglioramenti. Ascolto anche la musica, mi aiuta a rilassarmi e mi dà la spinta anche nei momenti in cui senti di più la stanchezza.
Un’ultima cosa prima di passare alla ricetta. In molti articoli si parla dell’importanza del cross-training, cioè variare la propria attività sportiva. Anche noi facciamo cross-training, correndo, facendo pilates e un po’ di palestra. Non mi reputo un’esperta di alimentazione e di sport, ma vorrei comunque condividere con voi quello che ho imparato, leggendo e poi sperimentando sulla mia pelle:
Costanza: il corpo si adegua a quello che fai di solito, e lo stesso vale per il tuo metabolismo, è preferibile fare una camminata 3 - 4 volte la settimana che una sola camminata settimanale di 2 ore. Aumenta l’attività in modo graduale: inizia a camminare, unisci la camminata alla corsa, aumenta l’intensità lentamente, così sia il tuo corpo che la tua mente si abituano e accettano il cambiamento in atto.
Nessuna scusa: Se vuoi veramente qualcosa, troverai un modo, altrimenti, troverai una scusa. E’ diventato il motto di mio marito: con il suo problema alla tiroide, si era abituato a dare la colpa del suo sovrappeso a fattori che di solito pensiamo non possiamo controllare.
Se io, che odiavo la corsa in modo quasi religioso, ora corro 4 volte a settimana, e a volte partecipo anche a delle gare, penso che chiunque possa riuscirci!
Questo discorso mi ha fatto ritornare alla mente un TDE talk di Matt Cutts “Prova qualcosa per 30 giorni”.
Ora passiamo finalmente alla ricetta di oggi, una deliziosa minestra che preparo spesso...
Ingredienti:
1 - 2 spicchi di aglio
2 - 3 rametti di rosmarino (solo gli aghi)
25 g di olio extra vergine di oliva
500 g di fagioli borlotti cotti oppure 2 scatole di fagioli borlotti (1 scatola = 400 g; il peso scolato è circa 240 g)*
200 g di passato o polpa di pomodoro
120 g di grano saraceno
1000 g di acqua bollente**
1 cucchiaino di dado vegetale o di carne di Bimby ***
Facoltativo;
Pepe nero macinato fresco
Peperoncini piccanti tritati sott'olio
Parmigiano grattugiato
* Io di solito cucino i miei fagioli precedentemente nella pentola a pressione facendo bollire 250 g di fagioli borlotti secchi con 1 litro di acqua e 1 cucchiaio di olio di oliva.
** Dopo aver cucinato i fagioli, uso l'acqua rimanente della cottura nella minestra, a questa aggiungere tanta acqua bollente per arrivare a 1000 g.
*** Come ben sapete il dado Bimby contiene molto di sale. Se si utilizzano dei prodotti in scatola vi consiglio di usare 1 solo cucchiaino di dado. Se poi pensate che ce ne sia bisogno, potete sempre aggiungere più dado o sale. Io faccio bollire i miei fagioli senza aggiunta di sale e aggiungo circa 30 - 35 g di dado nella minestra.
Preparazione:
- Tritare l'aglio e gli aghi di rosmarino per 10 secondi a Velocità 7. Riunire sul fondo con la spatola e ripetere l'azione se è necessario.
- Riunire sul fondo con la spatola, aggiungere l'olio e cuocere per 3 minuti a 100ºC Velocità 1.
- Aggiungere la metà di fagioli cotti (oppure 1 scatola di fagioli scolati) e il passato di pomodoro. Procedere per 5 secondi a Velocità 5.
- Aggiungere il grano saraceno lavato e la restante acqua della cottura di fagioli se li avete cotti voi. Aggiungere l'acqua bollente e il dado. Cuocere per 35 - 40 minuti a 100ºC Antiorario / Velocità Soft.
- Aggiungere i fagioli cotti rimasti (oppure 1 scatola di fagioli scolati). Cuocere per altri 5 minuti a 100ºC Antiorario / Velocità Soft.
- Lasciare riposare nel boccale per 10 minuti prima di servire.
Se desiderate, potete aggiungere del pepe nero, peperoncino e / o parmigiano grattugiato.
Buon Appetito.
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