CLICK FOR ENGLISH "Pasta with Pesto, Pine Nuts and Cherry Tomatoes"
La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
col cappello alla romana
viva viva la Befana...
vieni, ti aspettiamo ad Urbania ;)
Così apre il sito della Festa nazionale della Befana di Urbania. Non sto qui a raccontarvi la storia della Befana;) ma vi consiglio di dare un’occhiata al sito e, se avete la possibilità, di andare a vedere con i vostri occhi questa bella festa e questo incantevole paese. Quest’anno La festa è dal 2 al 6 Gennaio. Noi ci siamo stati il 5 gennaio dell’anno scorso, praticamente un anno fa.
Non avendo mai visto Urbania, volevamo sfruttare l’occasione per visitare la città e il suo centro storico. Siamo rimasti positivamente sorpresi dalla bellezza del posto e dalla cordialità delle persone.
Siamo arrivati prima di pranzo pensando di avere tempo per visitare il centro, prima che, verso le 16, gli spettacoli iniziassero. Alla fine non siamo riusciti a vedere tutto quello che avremmo voluto. Ci siamo ripromessi di tornare quando avremmo visitato Piobbico, un’altra cittadina nella zona.
Tra i posti che abbiamo visitato, quello che ci ha colpito di più è la Chiesa dei Morti. Poco lontano dal centro, si nasconde il famoso Cimitero delle Mummie. La guida ci ha spiegato singolarmente la storia della maggior parte delle mummie. E’ importante avere una guida specializzata per visitare tali posti. Ci sono tanti fatti nascosti non scritti nei libri di storia che solo le persone del posto conoscono e che sono state tramandate nel tempo. Infatti, piuttosto che nozioni come date di costruzione o dimensioni di palazzi antichi, castelli, fortezze, quello che rimane impresso sono le leggende delle persone del tempo: chi erano, come vissero, in cosa credevano.
Vorrei raccontarvi brevemente l’interessante storia delle mummie della chiesa dei morti:
Nel medioevo i ricchi e nobili della città erano sepolti all’interno delle mura della città,mentre i poveri, le persone comuni erano sepolte fuori dalle mura. Qualcuno potrebbe pensare che i resti di queste persone potessero essere di re o aristocratici, invece erano persone normali.
Un tipo particolare di muffa, presente in alcuni terreni della zona fuori dalle mura assorbì l’umidità delle salme causando l’essiccamento completo del corpo, anche degli organi interni, mummificando il defunto in modo naturale. Anche se le loro identità sono sconosciute, oggi sappiamo la causa della loro morte, attraverso degli esami scientifici effettuati da alcune università durante gli anni passati.
Per esempio una delle donne morì durante un taglio cesareo. Nel medioevo, se durante il parto c’erano delle complicazioni, si effettuava un taglio a croce, per salvare il bambino e lasciare la madre al suo destino.
Un altro si crede fu sepolto vivo e, al suo risveglio nella tomba, morì soffocato.
Qualcuno morì di tumore ai polmoni, mentre un altro fu assassinato con diverse coltellate, incluse alcune al cuore.
L’entrata di questo museo è attraverso una piccola chiesa. Appena messo piede dentro sembra di essere entrati sul set di un film dell’orrore. E’ veramente difficile credere che quei cadaveri essiccati un tempo erano persone vere con sogni, speranze, paure, che respiravano come lo facciamo noi tutti i giorni.
In quei momenti mi venne in mentre l’espressione “i bei vecchi tempi” oppure "era meglio quando era peggio". Forse sarebbe il caso di pensarci due volte. Vediamo soprattutto la parte romantica del passato e forse sentiamo più che altro nostalgia. Pochi hanno vissuto come re, sultani, duchi e contesse ... dubito seriamente che avessero i nostri comfort e la pace dei nostri giorni.
Oggi basta con le chiacchiere…
E’ ora di parlare di Bimby, giusto? Spero di non aver rovinato il vostro appetito :)
Oggi voglio condividere con voi questo semplice sugo che ho fatto con il pesto.
L’ho cucinato in una padella. Ho postato tempo fa la ricetta del pesto che ho fatto con il Bimby.
Io ne avevo fatto abbastanza quest'estate, messo nei biccierini e congelato.
Il condimento che trovate qui sotto è abbastanza per due porzioni.
Ingredienti (per 2 persone):
1/3 di Pesto alla Genovese
10 pomodorini
Sale
10g di pinoli
Olio extravergine di oliva
160g di pasta secca
Acqua, sale (per bollire la pasta)
Parmigiano grattugiato
Esecuzione:
- Tagliare i poodorini a metà. Cospargere con poco sale.
- In una padella antiaderente capiente mettere pochissimo olio e far dorare leggermente i pinoli. (Siccome diventeranno dorati ancora un po' durante la cottura dei pomodorini, evitare di dorarli troppo in questa fase)
- Aggiungere i pomodorini. Saltare nella padella evitando che diventino troppo molli.
- Aggiungere il pesto.
- Mischiare con la pasta cotta. Servire nei piatti.
- Cospargere con il parmigiano grattugiato.
Buon Appetito...
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