8.11.2012

Ricci

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Oggi pubblico la prima ricetta di dolci di Halloween 2012.

Ho preso l’idea dalla ricetta dell’anno scorso del Topolino Codalunga. Ho fatto un po’ di prove alcune settimane prima della festa per essere sicura di riuscire a fare una bella riproduzione di un riccio. La parte più difficile era quella di decidere come fare gli aculei. Dopo molti esperimenti con  ingredienti differenti quello che mi ha ispirata di più è stato il riso soffiato.

Prima di iniziare con la ricetta vorrei parlarvi della festa di Halloween. 
Io, Stefano e Andrea abbiamo preparato i dolci e … l’intrattenimento, sia all’esterno, sia all’interno della casetta dove avremmo cenato. Il resto dei preparativi, tra cui la cena vera e propria è stata preparata come lavoro collettivo degli altri invitati, chi più chi meno, soprattutto di mia suocera. Eravamo un gruppo di venti persone, non proprio pochi, vero?

Tempo fa decidemmo di costruire un tunnel degli orrori ma allo stesso tempo bello da percorrere. Da quel giorno non abbiamo più smesso di parlarne:) Ogni tanto ci veniva in mente qualche idea, dal nulla, o preso spunto dal quel particolare oggetto o da quella scena di film, continuavamo a dire:”facciamo così, anche quell’idea è brillante, dai, facciamo anche così…”. Beh, come si dice, è più semplice dirlo che farlo. Molte delle idee richiedevano tempo, lavoro e impegno oltre ogni immaginazione. 

Avevamo tante idee e non volevamo scartarne nessuna (abbiamo anche rifiutato l’aiuto di alcune delle persone invitate, per non rovinare l’effetto sorpresa) e alla fine ci siamo ritrovati completamente esausti, ma siamo riusciti a fare tutto quello che ci eravamo prefissati, anche grazie alle qualità organizzative e al talento di Stefano. Abbiamo avuto bisogno di un intero fine settimana di assoluto riposo per recuperare:) Lo rifaremo l’anno prossimo? Non penso, beh… vedremo, ora non sono in grado di pensare in modo lucido:)

Ci siamo organizzati in questo modo: durante l’orario di lavoro di Stefano, io e Andrea preparavamo le decorazioni interne alla casetta, alla sera posizionavamo i teloni e tutto quello che non poteva essere danneggiato dall’umidità. I sistemi audio e video, la macchina della nebbia, i laser, li avevamo provati anche durante le settimane precedenti, ma dovevamo capire se e quante prolunghe mancavamo, alla fine ne avremmo assemblate 7, alcune lunghe anche 15-20 metri.

Erano giorni molto umidi ed essendo il tunnel all’aperto, tutti gli strumenti, l’amplificatore, le casse, le luci, le zucche di carta plastificata, se volevamo usarli per fare delle prove anche “visive” di come sarebbe stato nel complesso, sapevamo che avremmo dovuto smontare e mettere tutto al sicuro dall’umidità, riportandole nel nostro garage, questo per non far vedere nulla nessuno prima di quella sera. Oltretutto sapevamo che avremmo dovuto montare la maggior parte degli allestimenti il giorno stesso della festa.




Dalla mattina presto abbiamo iniziato a lavorare non stop fino a pochi minuti prima delle fatidiche 18.45. 
Con l’ora legale (o legale invernale) non ancora in vigore, non potevamo far arrivare le persone troppo presto, almeno non prima delle 18,45, ma neanche troppo tardi, dato che volevamo farli arrivare a coppie (più di due se con bambini), per far in modo che lo spettacolo fosse il migliore possibile. Quindi dovevamo essere pronti per il tramonto e ad un certo punto della giornata, abbiamo anche pensato che non avremmo finito tutto in tempo.



Come detto eravamo preoccupati che non avremmo fatto in tempo, in effetti ero più che altro io e Andrea. Non c’era solo il tunnel da costruire, anche noi facevamo parte dello spettacolo!

Andrea, vestito e truccato da “zio Fester”:) doveva uscire all’improvviso da sotto un telone al posto di una zucca, al cancello di entrata.

Io impersonavo una strega che dava il benvenuto agli ospiti offrendo loro una “pozione magica”, che sarebbe stata essenziale per il percorso all’interno del tunnel degli orrori!

Stefano controllava la musica e i suoni e all’inizio dello spettacolo era nascosto sotto il tavolo della strega. Immaginate la mano della famiglia Adams che esce dalla scatola:) ad un certo punto da sotto il tavolo, attraverso un buco al centro del tavolo, tenendo in mano un calice pieno di cioccolatini a forma di zucca. Devo proprio dire che tutti sono rimasti sorpresi, nessuno si aspettava una mano.. vera:)

L’unica cosa della serata che ci ha decisamente rattristato è stato quello di esserci dimenticati completamente di fare una registrare video dello spettacolo, come avevamo fatto l’anno precedente, e anche il non avere nessuna foto notturna, sia di noi mentre “recitavamo” sia del tunnel, che di notte, e con tutto la nebbia creata artificialmente, faceva veramente venire i brividi. Era circa mezzanotte quando, dopo aver iniziato a smontare l’impianto audio… ci siamo accorti dell’imperdonabile dimenticanza.





Durante le prove, continuavo a pensare a nuove idee, nuove frasi da dire, nuovi battute, e il tutto si è tramutato in un copione lungo pagine e pagine che mi sono dovuta imparare più o meno a memoria :) beh … sono stata io a che me la sono cercata, perciò non potevo certo lamentarmi. Oltretutto, parte dei movimenti di Andrea e Stefano dipendevano da alcune frasi o parole chiavi che avrei dovuto dire in particolari momenti dello spettacolo, perciò non potevo certo improvvisare.

Oltre ad essere “mano”, Stefano aveva il controllo del suono, musica e video e la nebbia al momento dell’entrata del tunnel. Ogni parte dello spettacolo aveva la sua colonna sonora e i suoi suoni specifici.

Questo era solo l’inizio, io che impersonavo la strega, avrei dovuto accompagnare ogni ospite attraverso il tunnel e dire cose differenti ad ogni ospite, abbiamo proprio organizzato uno show esclusivo:)

Andrea ha lavorato sia come attore sia dietro le quinte. In aggiunta, controllava la seconda macchina della nebbia e il laser.



Il tablet, che potete vedere nella foto in basso a sinistra del foto collage qui sopra, mostrava un video horror che abbiamo trovato su youtube. L’impiccato che vedete nella foto in alto a destra era controllato da Andrea, e improvvisamente cadeva addosso agli ospiti che gli passavamo vicino.

Il tunnel si concludeva in un cimitero. La cassapanca nella foto qui sotto si apriva e il “mio ex marito” (così raccontavo agli ospiti:) ) appariva accompagnato da una luce strobo creando un effetto piuttosto pauroso.



Fuori dal tunnel e passato il cimitero il percorso continuava per entrare in un’altra “dimensione” dove effetti luce abbaglianti provenienti da un laser si fondevano con l’effetto nebbia della seconda macchina del fumo. Peccato non potervi mostrare nessuna foto, era un effetto quasi da paese incantato.

Subito dopo lo show laser, la Tv si accendeva quasi per magia (Stefano, bloccava la colonna sonora facendo partire il video, mentre Andrea bloccava il laser e la macchina della nebbia) mostrando il video Questo è Halloween, brano della colonna sonora del famoso film Nightmare before Christmas, film perfetto per quella sera.

Come ultima cosa gli ospiti dovevamo mangiare carne “appena tagliata” prima di arrivare alla fine del tragitto, cioè la casetta di legno dove avremmo avuto la festa. (Le foto sono state fatte prima di mettere il “salame” sul tavolo che avremmo offerto)

 

Il nostro grande dispiacere è non aver fatto il video della percorso, ma anche non avere delle foto che possano riflettere l’intera ambientazione, infatti il tunnel sembrava veramente più scuro, nebbioso e pauroso. Consoliamoci dicendo … meglio di niente. Se ci sarà una prossima volta, sono sicura che ci ricorderemo di fare più foto, anche di notte e soprattutto un video completo.

Parlerò della cena/festa nel mio prossimo post. Ho parlato già abbastanza per oggi :) 

Ed ecco la ricetta dei ricci.
Ho fatto 25 ricci con questi ingredienti. 
Ogni riccio era di circa 55-60g. 

Per quelli di voi che vorrebbero fare un numero diverso, vorrei dare gli ingredienti di base per uno. Ho usato 40g di biscotti e 20g di formaggio per 1 riccio.

Secondo me non c'è bisogno di aspettare il prossimo Halloween per fare questa ricetta. Sono più graziosi che raccapriccianti.



Ingredienti per preparare 25 Ricci:

1000g di Oreo
500g di Philadelphia
Kit Kat
Gocce di cioccolato (Ho usato sia fondente che bianco)
Riso soffiato

Esecusione:


  • Mettere 500g di Oreo nel boccale. Tritare per 10 secondi a Velocità 8.
  • Aggiungere 250g di Philadelphia. Procedere: 30 secondi Velocità 4-5 mischiando anche con la spatola se necessario. Mischiare qualche secondo di più se necessario.
  • Avvolgere l'impasto di biscotto con la pellicola e lasciarlo in frigo per almeno 30 minuti. 
  • Preparare un secondo impasto con Oreo ed il formaggio rimasto, come è stato descritto sopra e mettere in frigorifero.
  • Prendere un pezzetto circa 55-60g della miscela. Formare una pallina con un pezzo di pellicola. Cercare di non lavorare troppo con l'impasto, perché diventa più difficile lavorare se si riscalda.
  • Tagliare ed aggiustare la lunghezza del kit kat considerando la grandezza del corpo. Inserire il kit kat tagliato nel corpo. Chiudere e correggere il buco.
  • Rimuovere la pellicola. Premere e tirare di fronte per formare il suo viso.
  • Ho messo i miei ricci nei stampini di carta da forno in modo da poterli trasportare e servire facilmente. Vi consiglierei di fare altrettanto. E' molto comodo.
  • Formare gli occhi e il naso con le gocce di cioccolato. (Ho fatto alcuni con gli occhi bianchi e gli altri marroni.)


  • Formare gli aculei con il riso soffiato.


  • Come avevo detto prima, non lavorare troppo con la pasta evitando troppo di contatto. Conservare in frigorifero l'impasto che non viene usato al momento, tirare fuori quando/quanto vi serve.
  • Conservare i ricci in frigorifero. Portare a temperatura ambiente prima di servire



Buon Appetito...


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